آل عمران   سورة  : Aal-Imran


سورة Sura   آل عمران   Aal-Imran
وَإِذْ أَخَذَ اللَّهُ مِيثَاقَ الَّذِينَ أُوتُوا الْكِتَابَ لَتُبَيِّنُنَّهُ لِلنَّاسِ وَلَا تَكْتُمُونَهُ فَنَبَذُوهُ وَرَاءَ ظُهُورِهِمْ وَاشْتَرَوْا بِهِ ثَمَنًا قَلِيلًا ۖ فَبِئْسَ مَا يَشْتَرُونَ (187) لَا تَحْسَبَنَّ الَّذِينَ يَفْرَحُونَ بِمَا أَتَوا وَّيُحِبُّونَ أَن يُحْمَدُوا بِمَا لَمْ يَفْعَلُوا فَلَا تَحْسَبَنَّهُم بِمَفَازَةٍ مِّنَ الْعَذَابِ ۖ وَلَهُمْ عَذَابٌ أَلِيمٌ (188) وَلِلَّهِ مُلْكُ السَّمَاوَاتِ وَالْأَرْضِ ۗ وَاللَّهُ عَلَىٰ كُلِّ شَيْءٍ قَدِيرٌ (189) إِنَّ فِي خَلْقِ السَّمَاوَاتِ وَالْأَرْضِ وَاخْتِلَافِ اللَّيْلِ وَالنَّهَارِ لَآيَاتٍ لِّأُولِي الْأَلْبَابِ (190) الَّذِينَ يَذْكُرُونَ اللَّهَ قِيَامًا وَقُعُودًا وَعَلَىٰ جُنُوبِهِمْ وَيَتَفَكَّرُونَ فِي خَلْقِ السَّمَاوَاتِ وَالْأَرْضِ رَبَّنَا مَا خَلَقْتَ هَٰذَا بَاطِلًا سُبْحَانَكَ فَقِنَا عَذَابَ النَّارِ (191) رَبَّنَا إِنَّكَ مَن تُدْخِلِ النَّارَ فَقَدْ أَخْزَيْتَهُ ۖ وَمَا لِلظَّالِمِينَ مِنْ أَنصَارٍ (192) رَّبَّنَا إِنَّنَا سَمِعْنَا مُنَادِيًا يُنَادِي لِلْإِيمَانِ أَنْ آمِنُوا بِرَبِّكُمْ فَآمَنَّا ۚ رَبَّنَا فَاغْفِرْ لَنَا ذُنُوبَنَا وَكَفِّرْ عَنَّا سَيِّئَاتِنَا وَتَوَفَّنَا مَعَ الْأَبْرَارِ (193) رَبَّنَا وَآتِنَا مَا وَعَدتَّنَا عَلَىٰ رُسُلِكَ وَلَا تُخْزِنَا يَوْمَ الْقِيَامَةِ ۗ إِنَّكَ لَا تُخْلِفُ الْمِيعَادَ (194)
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(187) Quando Allah accettò il patto di quelli cui era stata data la Scrittura [disse loro]: “Lo esporrete alle genti, senza nascondere nulla”. Invece se lo gettarono dietro le spalle e lo vendettero per un vile prezzo. Che cattivo affare hanno fatto!
(188) Non pensare che coloro che si rallegrano di quello che hanno fatto e che amano essere elogiati per ciò che non hanno fatto, non pensare che trovino una scappatoia al castigo: avranno un doloroso castigo.
(189) Appartiene ad Allah il regno dei cieli e della terra. Allah è onnipotente.
(190) In verità, nella creazione dei cieli e della terra e nell'alternarsi della notte e del giorno, ci sono certamente segni per coloro che hanno intelletto,
(191) che in piedi, seduti o coricati su un fianco ricordano Allah e meditano sulla creazione dei cieli e della terra, [dicendo]: “Signore, non hai creato tutto questo invano. Gloria a Te! Preservaci dal castigo del Fuoco.
(192) O Signore, colui che fai entrare nel Fuoco lo copri di ignominia e gli empi non avranno chi li soccorra.
(193) Signore, abbiamo inteso un nunzio che invitava alla fede [dicendo]: Credete nel vostro Signore!" e abbiamo creduto. Signore, perdona i nostri peccati, cancella le nostre colpe e facci morire con i probi.
(194) Signore, dacci quello che ci hai promesso attraverso i Tuoi messaggeri e non coprirci di ignominia nel Giorno della Resurrezione. In verità, Tu non manchi alla promessa”.
 


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