الكهف   سورة  : Al-Kahf


سورة Sura   الكهف   Al-Kahf
وَدَخَلَ جَنَّتَهُ وَهُوَ ظَالِمٌ لِّنَفْسِهِ قَالَ مَا أَظُنُّ أَن تَبِيدَ هَٰذِهِ أَبَدًا (35) وَمَا أَظُنُّ السَّاعَةَ قَائِمَةً وَلَئِن رُّدِدتُّ إِلَىٰ رَبِّي لَأَجِدَنَّ خَيْرًا مِّنْهَا مُنقَلَبًا (36) قَالَ لَهُ صَاحِبُهُ وَهُوَ يُحَاوِرُهُ أَكَفَرْتَ بِالَّذِي خَلَقَكَ مِن تُرَابٍ ثُمَّ مِن نُّطْفَةٍ ثُمَّ سَوَّاكَ رَجُلًا (37) لَّٰكِنَّا هُوَ اللَّهُ رَبِّي وَلَا أُشْرِكُ بِرَبِّي أَحَدًا (38) وَلَوْلَا إِذْ دَخَلْتَ جَنَّتَكَ قُلْتَ مَا شَاءَ اللَّهُ لَا قُوَّةَ إِلَّا بِاللَّهِ ۚ إِن تَرَنِ أَنَا أَقَلَّ مِنكَ مَالًا وَوَلَدًا (39) فَعَسَىٰ رَبِّي أَن يُؤْتِيَنِ خَيْرًا مِّن جَنَّتِكَ وَيُرْسِلَ عَلَيْهَا حُسْبَانًا مِّنَ السَّمَاءِ فَتُصْبِحَ صَعِيدًا زَلَقًا (40) أَوْ يُصْبِحَ مَاؤُهَا غَوْرًا فَلَن تَسْتَطِيعَ لَهُ طَلَبًا (41) وَأُحِيطَ بِثَمَرِهِ فَأَصْبَحَ يُقَلِّبُ كَفَّيْهِ عَلَىٰ مَا أَنفَقَ فِيهَا وَهِيَ خَاوِيَةٌ عَلَىٰ عُرُوشِهَا وَيَقُولُ يَا لَيْتَنِي لَمْ أُشْرِكْ بِرَبِّي أَحَدًا (42) وَلَمْ تَكُن لَّهُ فِئَةٌ يَنصُرُونَهُ مِن دُونِ اللَّهِ وَمَا كَانَ مُنتَصِرًا (43) هُنَالِكَ الْوَلَايَةُ لِلَّهِ الْحَقِّ ۚ هُوَ خَيْرٌ ثَوَابًا وَخَيْرٌ عُقْبًا (44) وَاضْرِبْ لَهُم مَّثَلَ الْحَيَاةِ الدُّنْيَا كَمَاءٍ أَنزَلْنَاهُ مِنَ السَّمَاءِ فَاخْتَلَطَ بِهِ نَبَاتُ الْأَرْضِ فَأَصْبَحَ هَشِيمًا تَذْرُوهُ الرِّيَاحُ ۗ وَكَانَ اللَّهُ عَلَىٰ كُلِّ شَيْءٍ مُّقْتَدِرًا (45)
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(35) Entrò nel suo giardino e, ingiusto nei suoi stessi confronti, disse: “Non credo che tutto questo possa giammai perire;
(36) non credo che l'Ora sia imminente, e se mi si condurrà al mio Signore, certamente troverò qualcosa di meglio che questo giardino!”.
(37) Gli rispose il suo compagno, argomentando con lui: “Vorresti rinnegare Colui Che ti creò dalla polvere e poi dallo sperma e ti ha dato forma d'uomo?
(38) Per quanto mi concerne è Allah il mio Signore e non assocerò nessuno al mio Signore.
(39) Conveniva che entrando nel tuo giardino dicessi: Così, Allah ha voluto! Non c'è potenza se non in Allah!". Sebbene, tu mi veda inferiore a te nei beni e nei figli,
(40) può darsi che presto il mio Signore mi dia qualcosa di meglio del tuo giardino e che invii dal cielo una calamità contro di esso, riducendolo a nudo suolo,
(41) o che l'acqua che l'irriga, scenda a tale profondità che tu non possa più raggiungerla”.
(42) Fu distrutto il suo raccolto, ed egli si torceva le mani per quello che aveva speso: i pergolati erano distrutti. Diceva: “Ah! Se non avessi associato nessuno al mio Signore!”.
(43) E non ci fu schiera che potesse essergli d'aiuto contro Allah ed egli stesso non poté aiutarsi.
(44) Ché in tal caso [spetta] ad Allah, il Vero, la protezione. Egli è il migliore nella ricompensa e nel [giusto] esito.
(45) Proponi loro la metafora di questa vita: è simile ad un'acqua che facciamo scendere dal cielo; la vegetazione della terra si mescola ad essa, ma poi diventa secca, stoppia che i venti disperdono. Allah ha potenza su tutte le cose.
 


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