(154) Dopo la tristezza, fece scendere su di voi un senso di sicurezza e un sopore che avvolse una parte di voi, mentre altri piangevano su se stessi e concepirono su Allah pensieri dell'età dell'ignoranza, non conformi al vero. Dicevano: “Cosa abbiamo guadagnato in questa impresa?”. Di' loro: “Tutta l'impresa appartiene ad Allah”. Quello che non palesano, lo nascondono in sé: “Se avessimo avuto una qualche parte in questa storia, non saremmo stati uccisi in questo luogo”. Di': “Anche se foste stati nelle vostre case, la morte sarebbe andata a cercare nei loro letti, quelli che erano predestinati. Tutto è accaduto perché Allah provi quello che celate in seno e purifichi quello che avete nei cuori. Allah conosce quello che celano i cuori.
(155) Quanto a quelli di voi che volsero le spalle il giorno in cui le due schiere si incontrarono, fu Satana a sedurli e a farli inciampare, per una qualche colpa che avevano commesso; ma Allah ha perdonato loro, poiché Allah è perdonatore, indulgente.
(156) O voi che credete, non siate come i miscredenti che, mentre i loro fratelli viaggiavano sulla terra o guerreggiavano, dissero: “Se fossero rimasti con noi non sarebbero morti, non sarebbero stati uccisi”. Allah ne voleva fare un [motivo di] rimpianto nei loro cuori. È Allah che dà la vita e la morte. Allah osserva quello che fate.
(157) E se sarete uccisi sul sentiero di Allah, o perirete, il perdono e la misericordia di Allah valgono di più di quello che accumulano.