(55) disconoscendo quello che abbiamo dato loro. Godete pure [per un periodo], ché ben presto saprete.
(56) Attribuiscono parte di quello che abbiamo dato loro a esseri che neanche conoscono. Per Allah, certamente vi sarà chiesto conto di ciò che avrete inventato.
(57) Attribuiscono figlie ad Allah - Gloria a Lui! - e a loro stessi quello che più desiderano.
(58) Quando si annuncia ad uno di loro la nascita di una figlia, il suo volto si adombra e soffoca [in sé la sua ira].
(59) Sfugge alla gente, per via della disgrazia che gli è stata annunciata: deve tenerla nonostante la vergogna o seppellirla nella polvere? Quant'è orribile il loro modo di giudicare.
(60) A quelli che non credono nell'altra vita si applica la metafora stessa del male, mentre la metafora più elevata spetta ad Allah, Egli è l'Eccelso, il Saggio.
(61) Se Allah [volesse] punire [tutti] gli uomini delle loro colpe, non lascerebbe alcun essere vivente sulla terra. Li rimanda fino al termine stabilito. Quando poi giunge il termine, non potranno ritardarlo di un'ora, né anticiparlo.
(62) Attribuiscono ad Allah ciò che essi detestano e le loro lingue proferiscono menzogna, quando dicono che avranno il meglio. Quello che indubbiamente avranno sarà il Fuoco in cui saranno spinti.
(63) Per Allah, certamente abbiamo inviato [messaggeri] alle comunità che ti hanno preceduto, ma Satana abbellì [ai loro occhi] le azioni loro. Bene! Oggi egli è il loro patrono, ma avranno doloroso castigo.
(64) Abbiamo fatto scendere il Libro su di te, affinché tu renda esplicito quello su cui divergono [e affinché esso sia] guida e misericordia per coloro che credono.