(38) quando ispirammo a tua madre quello che le fu ispirato:
(39) "Mettilo in una cesta e gettala nell'acqua, così che le onde la riportino a riva ove lo raccoglierà un Mio e suo nemico". Ho posto su di te il Mio [sguardo] amorevole, affinché tu venissi allevato sotto il Mio occhio.
(40) Passava tua sorella e disse: "Posso indicarvi chi potrà occuparsene". E ti riportammo a tua madre, perché si consolassero i suoi occhi e più non si affliggesse. Uccidesti un uomo: ti cavammo d'impaccio e ti imponemmo molte prove. Rimanesti per anni presso la gente di Madyan. Poi venisti fin qui, o Mosè, per una predestinazione.
(41) Ti ho scelto per Me.
(42) Va' con tuo fratello con i segni Miei e non trascurate di ricordarMi.
(43) Andate da Faraone: in verità si è ribellato!
(44) Parlategli con dolcezza. Forse ricorderà o temerà [Allah]”.
(45) Dissero: “O Signor nostro, temiamo che si scagli contro di noi o che accresca la ribellione”.
(46) Rispose: “Non temete. Io sono con voi: [tutto] odo e vedo.
(47) Andate pure da lui e ditegli: In verità, siamo due messaggeri del tuo Signore. Lascia partire con noi i Figli di Israele e non tormentarli più. Siamo venuti da te con un segno da parte del tuo Signore. Pace, su chi segue la retta via.
(48) In verità ci è stato rivelato, che il castigo sarà per chi nega e volge le spalle!"”.
(49) Disse [Faraone]: “O Mosè, chi è il vostro Signore?”.
(50) Rispose:“Il nostro Signore è Colui Che ha dato ad ogni cosa la sua propria natura e poi l'ha guidata sulla retta via”.
(51) Disse: “Cosa ne è delle generazioni antiche?”.